È morto a Roma stroncato da un infarto Paolo Morelli, voce e pianista degli Alunni del Sole. A ritrovare senza vita il cantante e musicista è stato il fratello Bruno, a sua volta chitarrista del gruppo.
Paolo e Bruno usciti ieri per alcune commissioni nella capitale, Paolo aveva aspettato Bruno in macchina e quando Bruno è ritornato ha pensato che il fratello stesse dormendo. Purtroppo non era così.
Con il suo gruppo fu popolarissimo nei tardi anni 60 e negli anni 70, portando spesso la canzone napoletana nelle classifiche di vendita. “A canzuncella” fu ripresa anche da Enrico Ruggeri e Ornella Vanoni
I due fratelli napoletani fondarono gli Alunni del Sole alla fine degli anni 60, scegliendo per il gruppo il nome dell’omonimo romanzo di Giuseppe Marotta. Il leader del gruppo Paolo (pianoforte e voce) e il fratello Bruno (chitarre), che erano figli d’arte – il padre Ardelio era un violinista toscano e autore di canzoni e la madre Maria un’apprezzata pianista – si trasferirono poi a Roma. Lì incontrarono Giulio Leofrigio (batteria) e Giampaolo Borra (basso), che si unirono al loro progetto musicale. Inizialmente faceva parte del gruppo anche Antonio Rapicavoli (sassofono), che lasciò il complesso dopo la pubblicazione dei singoli L’Aquilone, che ebbe un successo immediato nel ’68, e Concerto che l’anno dopo bissò il risultato del primo. Seguirono Fantasia, che nel ’70 partecipò a Un Disco per l’Estate, e nel ’71 Ombre di luci e Isa Isabella. Il coraggioso esordio su 33 giri è del 1972 con Dove era lei a quell’ora.
L’ultimo capitolo della loro avventura musicale è il doppio album La storia… il sogno, per metà inedito e per metà antologico. E poi c’è la reinterpretazione di ‘Na canzone ad opera di Patty Pravo, che l’aveva scelto come (unico) inedito nel suo più recente best of. L’ultima esibizione napoletana degli Alunni del Sole risale al Premio Carosone 2010: quella volta ofrirono al pubblico l’amata A canzuncella.
Massimo Pellicani