Lavoro, dunque scrivo!
Creare testi che funzionano per carta e schermi
di Luisa Carrada
Ed. Zanichelli – Collana “comunicare”
pp. 469 – € 21,00
Scrivere per diletto o per lavoro, per denunciare o affascinare, per schiudersi a mondi nuovi o narrarne il proprio, sta diventando sempre più un’esigenza irrinunciabile non solo per gli addetti ai lavori, ma per ogni uomo contemporaneo. L’arte della comunicazione efficace è la chiave per il successo sia in campo professionale sia in quello antropologico. Dal pensiero alla parola scritta c’è un mondo che merita di essere esplorato e quando le parole solitarie vengono opportunamente composte e messe in relazione fra di loro riescono a sprigionare un’energia vitale che si fa di volta in volta idea, sentimento, emozione. Nessuno nasce per restare solo, neanche le parole e se le parole fra di loro non stanno in buona compagnia, il rischio è che ne nasca una rissa linguistica che deturpa l’architettura della bella comunicazione.In un mondo sempre più multimediale, in cui la comunicazione si configura come multi-direzionale, scrivere e saper scrivere diventano condizioni necessarie per non essere esclusi dalla rete delle relazioni sociali.
E’ importante scrivere e saper scrivere e il testo “Lavoro, dunque scrivo!” di Luisa Carrada rappresenta un percorso di crescita per chi lo legge. Dall’analisi delle tante situazioni reali, attraverso i numerosissimi esercizi ed esempi concreti di scrittura e riscrittura, il lettore pagina dopo pagina si ritrova catapultato in un’esperienza che lo coinvolge e che alla fine del testo lo renderà migliore come persona e competente come comunicatore.
Scrivere e saper scrivere diventa quindi un’esigenza di vita per presentare se stessi, le proprie attività, i personali vissuti, per informare, spiegare, convincere.
Dopo la lettura del testo “Lavoro, dunque scrivo!”, il lettore resta talmente affascinato dalla bellezza e dall’efficacia della bella scrittura che dopo il punto finale dell’ultima pagina nasce spontanea e compiaciuta l’espressione: “La vita ha sempre una pagina bianca che merita di essere riempita. Vivo, dunque scrivo!”.
Antonio Curci – curci@radiomadeinitaly.it