Lo ricordiamo insieme agli amici anche oggi nell’anniversario.
L’immagine più viva che conservo di lui è quel suo sguardo di bambino abbandonato nelle braccia di Gesù. (Andrea Tornielli)
A Bergamo, il 15 marzo 2010, durante una meditazione sulla Passione, Don Giacomo aveva detto:
La passione di Gesù non è un eroismo. E’ il bambino che, abbandonato, si abbandona per una pienezza di amore che gli si è riversata nel cuore. E’ il bambino che vive tutta l’esperienza del dolore umano abbandonandosi nelle braccia del Padre per una pienezza di predilezione che gli è infusa nel cuore[…] Non so se sono riuscito a esprimere la commozione nel guardare così Gesù crocifisso. Nel guardare Gesù che dice “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?” e che nello stesso tempo, si abbandona nella braccia del Padre. Si abbandona per una pienezza di carità che il Padre gli dona. Così anche la sua ubbidienza, che ci ha salvati, è innanzitutto grazie, è predilezione del Padre per il Figlio prediletto.
Quando un Amico vola in cielo, in quel cielo dove un giorno ci
rincontreremo non abbiamo parole, non si trovano le parole, anzi
una sola: grazie don Giacomo, nessuno ha svelato me stesso al
mio Destino. Un giorno ci rincontreremo e nessuno ci toglierà la gioia,
passeggeremo ancora insieme in montagna e tu dirai ancora: chi è
quello che grida, io penserò mi ha notato il capo, e tu: chi grida ha
bisogno di colmare un vuoto. Grazie per avermi richiamato
all’essenziale e reso possibile la contentezza a partire da quaggiù
rip
+vito pietro
http://www.centrodelnoce.it/approfondimenti/approffondimenti_sorriso_beatrice.html
Grazie SIgnore per il dono di Giacomo, ma soprattutto per il suo sguardo commevente quando parlava di Gesù. Tante le sue parole …parlava della madonna, di gesù della maddalena come nessuno mai… ma a parlare più di tutto ero il suo sguardo i suoi occhi. GLi occhi di un testimone vero.
grazie signore, grazie Giacomo prega per tutti noi.
Grazie Signore per il dono di Giacomo, per gli anni di Roma all’università, per qualcuno che ci ha guardati da grandi, per qualcuno che bastava ci guardasse, anche se siamo finiti molto lontani da lui,per un filo che ci ha semre tenuti uniti e adesso ancora di più
Un pensiero a Chi un giorno guardandomi mi diede Coscienza di quello che oggi sono, grazie Giacomo, la vita e’ vissuta degnamente quando si ri-conoscono i semi che ci ha generati. Un grazie per i giorni belli e ricordi di Via Morgagni e della Villa, chi potrà dimenticarli. Grazie Giacomo, una stella in più in cielo per tutti noi.