Robert Lefkowitz e Brian Kobilka sono due medici che hanno vinto il Nobel per la chimica. Avvenimento non consueto che medici e non chimici lo vincano, costoro hanno puntato la loro attenzione sui recettori G essenziali per legare molecole, mediatori chimici, che assolvono quasi tutte le funzioni dell’organismo. In questa ricerca ha avuto un ruolo importante la professoressa Susanna Cotecchia, barese, medico e farmacologo che per anni ha lavorato a Losanna. Attualmente lavora presso l’università di Bari nell’istituto di farmacologia. Il suo ruolo è consistito nel purificare uno di questi recettori G . Questi agganci per i farmaci sono stati fotografati mentre si legano alla serotonina essenziale per il tono dell’umore. I recettori che in realtà sono proteine si legano all’adrenalina, all’angiotensina molecole che regolano la pressione arteriosa.
Questa ricerca permette già la realizzazione di farmaci sempre più efficaci. Il ruolo di questa ricercatrice, nostra concittadina, continua in questo filone di ricerca. Il premio Nobel dato a questi americani è anche in parte suo. A lei è stato permesso di lavorare con fondi ampi e nelle migliori condizioni. L’augurio che a Bari continui ma l’attuale governo non sembra voglia saperne di cambiare il corso della ricerca in questo Paese ricchissimo di uomini come la professoressa Cotecchia.
Leonardo Damiani
Salve! non conoscevo il vostro sito. Sono grata e commossa di vedere il mio nome citato nel contesto di questa bella avventura scientifica. Lefkowitz é stato il mio maestro nel mestiere della ricerca e in effetti ho trascorso un periodo lungo e appassionante, non sempre facile, nel suo gruppo. Auguro a tutti i giovani di potere coltivare il loro interesse per il difficile mestiere della ricerca, di non scoraggiarsi, di soddisfare i loro interessi. Auguro, come giustamente dice il vostro articolo, che i nostri governanti capiscano che la ricerca é un investimento importante per le future generazioni.
Grazie a Lei, dott.ssa Cotecchia per aver dato lustro alla nostra città. Per noi di Made in Italy Notizie è stato un onore poter dare la notizia e ricevere il suo commento. Le auguriamo di cuore nuovi e meravigliosi successi.
Antonio Curci
sono al terzo anno di dottorato e sto scrivendo la mia tesi….è bellismo per me leggere questo articolo, dimostra con quanta passione e umiltà moltissimi Italiani abbiano e continuino a fare ricerca.Spero che il nostro Governo capisca quanto è grande il potenziale mentale del suo Popolo, e capisca che la ricerca è necessaria e fonte di orgoglio non un inutile spreco di denaro.
I miei più vivi complimenti alla Prof. Cotecchia con la quale mi lega un profondo rapporto di stima e amicizia. Un pezzo del Nobel è anche suo…Brava Susanna!
Prof. Maurizio Bifulco
Ordinario di Patologia Generale
Facoltà di Farmacia Università degli Studi di Salerno
complimenti ed auguri a Susanna Cotecchia per il brillante successo per la ricerca effettuata insieme all’attuale Premio Nobel
Enzo e Carmen Bifulco